Sinopsis
Fin da bambina, Jennifer ha sempre avuto un unico riferimento: Joel, il suo migliore amico, il suo angelo custode. Per lui aveva deciso di cambiare i suoi atteggiamenti da maschiaccio, per comportarsi in maniera più femminile, e di migliorare il suo carattere ribelle.
Durante l’ultimo anno di liceo, qualcosa cambia per sempre, perché quando meno se lo aspetta, Joel la bacia, facendole capire che ha sempre ricambiato i suoi sentimenti.
La loro profonda amicizia, tramutata già da tempo in amore, è un vincolo sicuro al quale entrambi si aggrappano, iniziando una relazione.
Quello che sembrava scontato durante l’amicizia, diventa nuovo e più eccitante, quando si scopre di essere innamorati. Gli attimi d’intimità trascorsi assieme sono bollenti, perché a lungo attesi, la passione li trascina in romantici momenti di sensualità ai quali è impossibile sottrarsi.
Le loro strade si dividono però, a causa della gelosia di una nuova compagna di scuola: Darla è spigliata e sexy, molto popolare al liceo, e soprattutto gioca sporco, perché abituata ad avere tutto quello che desidera.
Ma l’amore fra Jen e Joel è troppo inteso e troppo a lungo inespresso per essere dimenticato, così Jennifer decide di combattere, nonostante trovi conforto nei sentimenti di Alec, un suo compagno di classe innamorato di lei, che sembra capirla quanto il suo ragazzo.
Joel è sempre stato suo, Jen non può lasciare che un’altra glielo porti via. E farà tutto quello che può, per riavere il suo angelo custode, trovandosi coinvolta in sconvolgenti intrighi amorosi che non aveva previsto e che la cambieranno per sempre.
Heartbeat è un romance New Adult, piccante e romantico, ambientato a Springdale, una fittizia città del Connecticut. Una storia che parla dell’adolescenza, delle prime cotte, dei primi turbamenti e delle prime esperienze amorose al liceo.
Narrato dal punto di vista di Jen, la protagonista, è un romanzo pieno di emozioni, perché solo il primo amore può fare provare un simile batticuore.
Visto che non accennavo a rispondere e che non facevo il minimo movimento, Joel si avvicinò con pochi passi veloci. Mi prese il volto con le mani e poggiò la sua bocca sulla mia, dandomi un bacio che mi lasciò senza fiato.
Non appena si staccò, gli mollai una sonora sberla. «Sei uno stronzo! Non provare a prendermi per il culo, non te lo permetto!»
Si massaggiò appena la guancia arrossata e, senza dire nulla, mi baciò di nuovo, stavolta stringendomi forte a sé. La sua bocca era calda, mordeva il mio labbro inferiore come se non avesse aspettato altro per tutta la vita, come se mi volesse divorare.
Joel mi stava baciando. Era quello che avevo atteso da sempre, forse fin da quando quel pomeriggio di cinque anni prima, mi ero resa conto di quanto fosse importante per me.
Ci staccammo, appena.
«Questo sembrava un bacio» sussurrai, piano.
Continuò a guardarmi le labbra. «Era molto tempo che te lo volevo dare.»