Sinopsis
Il capitano Achab che con la sua baleniera e il suo equipaggio va a caccia dell'enorme balena bianca è entrato nell'immaginario collettivo ed è una vera e propria icona della narrativa moderna. 'Moby Dick' racconta di questo avventuroso duello, lasciando ampio spazio a riflessioni e osservazioni di carattere scientifico, religioso e filosofico che Melville in queste pagine fa pronunciare all'altro protagonista, Ismaele, il suo vero e proprio alter ego cartaceo. Facendo ampio uso dell'allegoria come poi molti altri autori di spicco del Novecento, questo libro pubblicato inizialmente nel 1851 è un vero e proprio trattato di epica ma anche di biologia marina. All'interno di queste pagine troverete anche molte citazioni bibliche e continui riferimenti all'opera di Shakespeare, anticipando quel modernismo di cui poi, nel Ventesimo Secolo, sarà protagonista James Joyce. La grande balena bianca che alla fine trionfa sempre è anche una sorta di lirico contrappasso nei confronti di una società sempre più veloce nell'aggiornarsi dal punto di vista industriale eppure incapace di vincere sulle forze del mare e della natura. Moby Dick, inteso come libro e come cetaceo, è entrata a buon diritto nella cultura di massa contemporanea e se ne trovano tuttora riferimenti in opere cinematografiche, musicali (la celebre strumentale 'Moby Dick' dei Led Zeppelin) e nelle arti figurative.